Lui le dice di averla salvata da un'esplosione che ha spazzato tutto, lei non si ricorda niente e si ritrova nel bunker antiatomico che lui, paranoico e un po' sfigato, si e' fatto costruire sotto casa.

All'inizio affrontano insieme l'emergenza, ma non ci vuole molto per intuire che lui piu' che salvarla l'ha rapita. Segue massacro a colpi di umiliazioni, violenze, scomposti esercizi di potere, mentre quellabotola da cui sarebbe cosi' facile fuggire resta pinterianament inaccessibile. Thriller psicologico con una sua efficacia per quanto furba e un po' schematica, "After the end" dell'inglese Dennis Kelly compendia il peggio delle nostre pulsioni dentro l'aggressivita' di un copione dove il ritmo e' tutto, perche' il resto e' piuttosto banale. La regia di Luca Ligato procede con fermenza ma ogni tanto inciampa negli eccessi di un testo che invita all'esibizione piu' che all'introspezione. Onore al merito dei due interpreti Alessandro Lussiana e Valeria Perdono'.