Nucleo artzine di Enrica Giannuzzi
Let’s go British e' la rassegna del Teatro dell'Orologio che in tre
appuntamenti ha dato un saggio di tutto l'umorismo che scorre nella
drammaturgia inglese contemporanea. Dopo Tre desideri di Ben Moor e' la
volta di Dennis Kelly drammaturgo inglese noto per aver scritto la
sceneggiatura di "Utopia", visionaria serie tv di 12 episodi che sta
contagiando il pubblico internazionale grazie a un incredibile passaparola.
Come in Utopia anche al centro della piece "After the end" ci sono
personaggi grotteschi e svitati tratti dalle paranoie securitarie del nuovo
millennio. E queste sono messe in ridicolo senza alcuna pieta'.
Scritto subito dopo gli attentati alla metro di Londra del 2005, "After the
End" invita gli spettatori a guardare nel bunker antiatomico di Mark. A
prima vista, l'uomo ha portato in salvo l'amica Louise da un attacco
terroristico che avrebbe raso al suolo interi quartieri della citta'. L’uomo
e la donna, per due settimane devono solo adattarsi a sopravvivere con il
cibo razionato, l'angoscia di non sapere quello che accade fuori e chi e'
sopravvissuto, e aspettare, trovare scampo al disordine di sopra, cadaveri e
macerie sotto una nuvola radioattiva. Ma Louise, portata li' sotto da Mark,
non ricorda lo scoppio, non ricorda niente, non ha visto l'esplosione e si
ritrova ospite ingrata del rifugio che presto diventa prigione. La
convivenza forzata stabilisce tra i due orridi giochi di potere e questi
svelano sempre piu' i ruoli e le ossessioni annidati nella loro amicizia. La
lotta per dominare l'altro non risparmia piu' niente.
L'interpretazione di Alessandro Lussiana e Valeria Perdono' e' straordinaria.
Con la regia di Luca Ligato la recitazione ha un inizio lirico che inganna
lo spettatore e che non lascia prevedere niente delle scene da carneficina
che lo attendono. La tensione e' dosata con maestria in un crescendo di
colpi di scena e dialoghi esilaranti, visto che bene e male nelle nostre
vite sono cose da dilettanti. Anche la scenografia claustrofobica e' piena
di sorprese: i giocattoli della vita quotidiana come barattoli di chili
piccante, una radio a transistor, barrette di cioccolato, Dungeons and
Dragons, sono pronti a tingere di nero la commedia.
Enrica Giannuzzi
www.nucleoartzine.com
06 Maggio 2015